venerdì 22 novembre 2013

Let's talk about: concorsi letterari per ragazzi

L'anno scorso il mio professore di letteratura (sempre sia lodato) mi aveva spinto ad iscrivermi ad un concorso letterario, forse il primo a cui io abbia mai partecipato.
Era un concorso "per ragazzi", con un tema, una data di consegna e... zero organizzazione. In poche parole, ho partecipato ad un concorso che a malapena aveva preparato i manifesti con il regolamento, non avevano le idee chiare riguardo l'invio dei racconti. Volevano che inviassimo una mail all'indirizzo scritto sul banner del concorso (tra l'altro l'immagine era sgranata, per cui ho fatto una fatica boia a capire che ci fosse scritto) e tre copie del racconto nella stessa busta. Ora, non sono un genio, ma ci vuole così tanto a capire che se la busta viene persa, vengono persi anche tutte le stampe? La posta italiana non è organizzata, perdono roba ogni due per tre (Trenitalia fa la stessa cosa, ma con gli orari) e tu mi chiedi di mandare tutto il mio lavoro nella stessa busta?! Non ho capito se fosse perché non avevano specificato, ma alla fine ho spedito tutto e... hanno perso la busta!
Dan dan daaaan!
Morale: il mio racconto, frutto di ore ed ore di spremimento di meningi per trovare un'idea originale, è stato buttato dai giudici in quanto mancava la versione cartacea

 Detto ciò, ho altro da aggiungere: perché dovrei pagare per un concorso?
Sfogliando alcune pagine internet, sono venuta a sapere che alcune case editrici propongono concorsi, ma, per partecipare a tutti gli effetti, bisogna versare una tassa ( che può variare da cinque a cinquantacinque euro). So che bisogna pagare diverse persone perché commentino e decretino i racconti come validi o meno, ma... gesù, con che soldi un dodicenne paga questo concorso? Posso capire fino ai venti euro, ma se è un concorso importante, ad esempio una raccolta di storie che verrà poi pubblicata, che soldi usa?
Forse sono io a non capire la logica dietro tutto ciò, ma se si vogliono attirare i ragazzi nel mondo della letteratura (mondo vasto, ben fornito e sicuramente migliore dell'attuale presente), perché farli pagare così tanto?

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